L'AUTORE
GIANNI FRANZA
Nato nel 1958 a Novi Ligure, ho sempre mantenuto la residenza in provincia di Alessandria. Studiando il minimo indispensabile ho conseguito il Diploma Tecnico di Geometra e subito dopo ho iniziato a seguire Lettere e Filosofia, ma dopo breve tempo, ho deciso di lavorare in proprio nella ditta di trasporti di famiglia. Dopo alcuni anni, spinto dalla necessità e dalla voglia di conoscere persone, ho intrapreso la professione di venditore viaggiando, prima per quasi tutta l’Italia e dopo occupandomi solo del nord ovest del Paese.
A parte lo Sport in genere, praticato in diverse discipline per decenni, con tenace accanimento, le mie passioni, nei ritagli di tempo, sono sempre state il disegno, la pittura e scrivere storie, soggetti e composizioni di svariati generi. Appassionato, ovviamente di letture, ho cercato di sopperire alla tralasciata facoltà, scelta in gioventù, studiando e leggendo classici del pensiero filosofico, letterario, umanistico ed ogni altro genere di libri ed opere, dai romanzi d’autore, fino a conoscere i più svariati generi di fumetti, di cui sono accanito collezionista, come per i libri, sempre in aggiornamento ed evoluzione. Un libro, cioè leggere per almeno un’ora ed un’altra ora di Sport ogni giorno, è stata la mia decisiva cura salutare per tutta la vita.
Sposato con Antonella, che ha saputo limare i miei angoli più spigolosi, siamo genitori di due Figli, Federica, ingegnere, e Fabio, studente lavoratore. Negli ultimi vent’anni, sempre grazie ad Antonella, ho aggiunto un hobby alla mia vita, mi sono dedicato con Lei al Ballo di Coppia, la Danza Sportiva, con discreti risultati fino a diventare, entrambi, appassionati professionisti.

Bella la vita reale,
ma senza sogno e fantasia
non sarebbe completa.
Un passato che diventa presente,
poi futuro ed oltre e non solo,
e di nuovo ancora riavvolgersi…
Ogni storia prende vita
dalle più lontane prospettive
o dal quotidiano divenire.
Noi camminiamo solo in una direzione,
verso il futuro che domina le speranze,
ma solo guardando indietro si intuisce il vero.
Anziani, giovani e prima ancora giovanissimi,
sono ruoli che a turno ricopriamo,
a volte senza capire, ma senza poter sottrarci…
Lento, a volte, scorre il tempo,
altre volte, il nostro severo tiranno, vola…
E dunque, dove si scopre il fantastico,
la mente non riconosce alcun limite, e può volare.
Tutti possono volare, non è difficile,
non servono ali al nostro corpo, ma sogni e speranze.
Tra la realtà e la fantasia esistono mille sfumature,
che solo ognuno può riconoscere dentro sé stesso…
Un antico saggio, infatti, un giorno disse,
se una cosa può esser pensata, da qualche parte esiste.
Ritornare, ogni tanto, al passato, significa capire ciò
che ha modellato il futuro, riconoscendo i sogni realizzati.
Anche raggiungere i sogni che si desiderano, allora si può,
studiando e lavorando per realizzare almeno quelli possibili.
GIANNI FRANZA
